Un paese ci vuole. Un paese ci vuole.
Non avete mai sentito nominare quei quattro tetti? Ebbene, io vengo di là. 

Presentato nel settembre 2021, “Un paese ci vuole” è il piano di sviluppo locale promosso dall’Amministrazione comunale di Santo Stefano Belbo, incentrato sulla figura di Cesare Pavese, che qui nacque il 9 settembre del 1908.

Filo conduttore del progetto è la cultura – intesa come occasione di scambio, di incontro, di crescita e di contaminazione, dal punto di vista architettonico, urbanistico, turistico e produttivo –, valorizzando l’eredità culturale lasciata dallo scrittore, attraverso un vero e proprio piano di riqualificazione territoriale che coinvolge l’intera comunità.

Gli obiettivi strategici del piano prevedono il rafforzamento degli attrattori culturali per lo sviluppo di flussi turistici, lo sviluppo di servizi per la comunità territoriale e i visitatori, la valorizzazione del patrimonio culturale e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali, attraverso la promozione delle risorse culturali, ambientali, paesaggistiche ed enogastronomiche del territorio santostefanese, in partnership con enti, istituzioni e realtà aziendali locali. Accanto all’Amministrazione comunale e alla cittadinanza di Santo Stefano Belbo, la Fondazione Cesare Pavese, l’Associazione VITIS, la Regione Piemonte con la sua DMO Visit Piemonte, l’Unione Montana Alta Langa, l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e i Ministeri della Cultura e del Turismo, oltre a sponsor e investitori privati. Tra i fautori di questo rilancio, anche il maestro Ugo Nespolo, ideatore del logo (e marchio registrato) “Un paese ci vuole” che accompagna il progetto e tutte le attività a esso connesse.